“Per uscire dalla crisi l'Ue resta l'unica soluzione”: edizione speciale della “Giornata di consapevolezza europea”
La settima “Giornata di consapevolezza europea”, nel nuovo tour dedicato alla crisi dell’Euro, promosso dall’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna con il sostegno dell’Unione Europea e con l’appoggio, per questa data, dell’ “Antenna Europe Direct” di Pisa arriva mercoledì 30 gennaio (ore 9 – 13) alla “Città del Teatro” di Cascina.
La Scuola Superiore Sant’Anna prosegue così nel suo impegno per formare e per informare i più giovani - in particolare gli studenti delle scuole medie superiori - sulle tematiche della “cittadinanza attiva” in ambito europeo. Le “Giornate di Consapevolezza Europea” costituiscono infatti un format innovativo, adatto e aperto a tutti i cittadini che vogliono capire le ragioni della crisi che la società europea sta vivendo a tutti i livelli territoriali e impegnarsi nella dimensione europea della vita politica e sociale. Il programma anche della tappa di Cascina (Pisa) prevede la pièce intitolata “Come va il mondo?”, di Daniela Martinelli e di Francesco Pigozzo, sperimentazione artistica sul significato della cittadinanza europea attiva a partire dagli scritti di Altiero Spinelli; a seguire una conferenza “La via europea per uscire dalla crisi: unirsi o perire” tenuta da Roberto Castaldi, ricercatore alla Scuola Superiore Sant’Anna.
A tre tappe dalla conclusione (Grosseto, Siena e Firenze, previste a febbraio 2013), il tour dedicato alla crisi dell’Euro ha già coinvolto 2500 partecipanti tra docenti e studenti del triennio delle scuole superiori toscane.
Il tour è nato all’interno del progetto con cui il gruppo di ricerca di Studi Europei dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), coordinato dal docente Stefan Collignon e dal ricercatore Roberto Castaldi, si è affermato nel secondo bando “Learning EU at School” della Commissione Europea, nell’ambito del Programma Jean Monnet del Lifelong Learning Programme.
“La cosiddetta crisi dell’euro – spiega Castaldi nel presentare l’iniziativa - è in realtà politica e istituzionale rispetto a un’Europa che non ha compiuto la sua unificazione politica. Mentre le classi dirigenti se ne rendono conto e si impegnano per l’unione bancaria, fiscale, politica e democratica, i cittadini vivono sulla loro pelle le conseguenze dello stallo prolungato in cui li ha gettati la crisi finanziaria nata negli Stati Uniti. Senza consapevolezza e partecipazione non è possibile risolvere il problema contro cui si scontra oggi l’Ue, non è possibile completare l’unione politica dell’Europa senza il consenso dei cittadini”.