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“Per uscire dalla crisi l'Ue resta l'unica soluzione”: edizione speciale della “Giornata di consapevolezza europea”

Data pubblicazione: 28.01.2013
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La settima “Giornata di consapevolezza europea”, nel nuovo tour dedicato alla crisi dell’Euro, promosso dall’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna con il sostegno dell’Unione Europea e con l’appoggio, per questa data, dell’ “Antenna Europe Direct” di Pisa arriva mercoledì 30 gennaio (ore 9 – 13) alla “Città del Teatro” di Cascina.

La Scuola Superiore Sant’Anna prosegue così nel suo impegno per formare e per informare i più giovani - in particolare gli studenti delle scuole medie superiori - sulle tematiche della “cittadinanza attiva” in ambito europeo. Le “Giornate di Consapevolezza Europea” costituiscono infatti un format innovativo, adatto e aperto a tutti i cittadini che vogliono capire le ragioni della crisi che la società europea sta vivendo a tutti i livelli territoriali e impegnarsi nella dimensione europea della vita politica e sociale. Il programma anche della tappa di Cascina (Pisa) prevede la pièce intitolata “Come va il mondo?”, di Daniela Martinelli e di Francesco Pigozzo, sperimentazione artistica sul significato della cittadinanza europea attiva a partire dagli scritti di Altiero Spinelli; a seguire una conferenza “La via europea per uscire dalla crisi: unirsi o perire” tenuta da Roberto Castaldi, ricercatore alla Scuola Superiore Sant’Anna.

A tre tappe dalla conclusione (Grosseto, Siena e Firenze, previste a febbraio 2013), il tour dedicato alla crisi dell’Euro ha già coinvolto 2500 partecipanti tra docenti e studenti del triennio delle scuole superiori toscane.
Il tour è nato all’interno del progetto con cui il gruppo di ricerca di Studi Europei dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), coordinato dal docente Stefan Collignon e dal ricercatore Roberto Castaldi, si è affermato nel secondo bando “Learning EU at School” della Commissione Europea, nell’ambito del Programma Jean Monnet del Lifelong Learning Programme.

“La cosiddetta crisi dell’euro – spiega Castaldi nel presentare l’iniziativa - è in realtà politica e istituzionale rispetto a un’Europa che non ha compiuto la sua unificazione politica. Mentre le classi dirigenti se ne rendono conto e si impegnano per l’unione bancaria, fiscale, politica e democratica, i cittadini vivono sulla loro pelle le conseguenze dello stallo prolungato in cui li ha gettati la crisi finanziaria nata negli Stati Uniti. Senza consapevolezza e partecipazione non è possibile risolvere il problema contro cui si scontra oggi l’Ue, non è possibile completare l’unione politica dell’Europa senza il consenso dei cittadini”.